L’impresa D’Adiutorio dona un broncoscopio all’ospedale Mazzini

I fratelli Carlo e Luigi hanno partecipato alla cerimonia di consegna dell’apparecchiatura che permetterà la nascita di un servizio di broncoscopia

TERAMO – Un broncoscopio con colonnina per video, di ultimissima generazione, uno dei pochi a disposizione di una struttura sanitaria pubblica in Italia e il secondo presente al Mazzini di Teramo, è stato donato al reparto di Malattie dell’apparato respiratorio dall’impresa D’Adiutorio di Montorio, leader nel settore delle costruzioni ferroviarie, edili e degli appalti pubblici.

Sono stati proprio i fratelli Carlo e Luigi D’Adiutorio, nel corso di una cerimonia informale tenuta questa mattina nel Terzo lotto dell’ospedale di Teramo, a consegnare l’apparecchiatura nelle mani del direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, del direttore del reparto, Stefano Marinari, e della pneumologa Sara Colella, alla quale sarà affidata, dopo il completamento della dotazione strumentale, il servizio di broncoscopia.

L’apparecchio donato dall’impresa D’Adiutorio, consente di fare broncoscopie, cioè studi approfonditi sia per le neoplasie polmonari che per altre patologie come la fibrosi polmonare e le polmoniti. Al Mazzini è il secondo broncoscopio, dopo quello in dotazione alla Chirurgia toracica, che però viene utilizzato per diagnosticare patologie chirurgiche: “In sostanza questo apparecchio consentirà di svolgere indagini più approfondite anche per patologie non neoplastiche. Il tutto con una macchina tecnologicamente avanzata anche dal punto di vista della dotazione endoscopica – ha spiegato il direttore generale Di Giosia -. Non è la prima volta che sottolineo che questa Asl punta sull’innovazione e sulla tecnologia per offrire al cittadino il massimo delle possibilità sia per la diagnosi che per la terapia”.

Una donazione determinate per i pazienti – ha osservato il direttore Stefano Marinari -, che potranno usufruire di una tecnologia di ultimissima generazione con tantissime possibilità di implementazione, grazie al quale attiveremo una diagnostica più fine e complessa, per cui a volte erano costretti a rivolgersi fuori regione”.

Carlo e Luigi D’Adiutorio hanno spiegato “di essere soddisfatti di aver donato un’attrezzatura utile alla collettività. Questo è il primo passo, speriamo in futuro di dare un ulteriore contributo per sostenere la sanità teramana”. Il direttore generale ha ringraziato i due fratelli D’Adiutorio e il loro padre Giuseppe che “acquistando questo apparecchio hanno voluto testimoniare la propria vicinanza ai teramani”.